FONTANA DEL PRINCIPE | N. 41
ArtWork: @nadiaromeromarchesini
The Krotoneser Vol. 2
Oggi andiamo a Cirò dove a ridosso della 106 e nascosta tra la vegetazione, si trova un’antica fontana ottocentesca. Un tempo vanto del giardino nobiliare, è decorata con archi ornati dallo stemma degli Spinelli, pietra lavica, conchiglie e mosaici che ne esaltano il fascino grottesco. Tuttavia questa meraviglia è abbandonata e chiusa al pubblico, immersa nel degrado e in attesa di un intervento che tarda a venire. La fontana, silenziosa testimone della storia e della ricchezza locale, è ormai un lontano ricordo che, seppur sbiadito, testimonia i fasti di un passato glorioso.
Il testo di Francesco Schiannoce ci invita a riflettere sul destino di questo simbolo, immaginando una redenzione possibile: un restauro che non sia solo conservazione, ma un atto di amore per il nostro passato, per restituire alla gente frammenti della propria memoria.
Silenzi che sgorgano come le gocce di un’acqua che, un tempo, correva vigorosa.
Pioggia che scende come lacrime su una pietra ormai sprofondata nell’oblio.
Tre grossi archi riflettono un incanto perduto e nascosto da sterpaglie e canneti, a pochi passi da chi è nato e cresciuto senza sapere.
Tracce che resistono al grigiore delle nuvole che calano in scena come un sipario, tentando di occultarle.
Una luce è però viva nel cuore di chi non dimentica e di chi ripone la propria fiducia in una rivalsa che, come una fune, sarà in grado di levare il grande tendaggio, riportando nuovamente la storia sul palco.